Giusto o sbagliato
Infatti, quando i Gentili che non hanno legge, adempiono per natura le cose della legge, essi, che non hanno legge, son legge a se stessi; essi mostrano che quel che la legge comanda è scritto nei loro cuori per la testimonianza che rende loro la coscienza. (Romani 2:14-15 NR)
È sorprendente che in tutto il mondo, in quasi ogni tipo di cultura, perfino nei luoghi più remoti, tutti sembrino conoscere la differenza tra il giusto e lo sbagliato. Capiscono e sanno che certe cose sono un peccato e hanno delle leggi contro di esse. Gli standard morali fondamentali di Dio sono piuttosto universali.
Dio ha creato l’uomo come agente morale libero. Dà a ognuno di noi la maestà del libero arbitrio, di poter scegliere tra il bene e il male. Lo Spirito Santo è fedele e parla al cuore di tutti, dicendo loro cosa hanno fatto di sbagliato. Sanno la differenza tra il bene e il male.
Può darsi che non conoscano il loro Maestro, il Vangelo o la verità, la buona notizia della salvezza, ma sanno la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Dio dà a tutti un po’ di luce e giudicherà ciascuno da come segue la luce che gli ha dato. —DBB [1]
La vigliaccheria chiede: è sicuro?
L’opportunità chiede: è conveniente?
La vana gloria chiede: è popolare?
Ma la coscienza chiede: è giusto? —Martin Luther King
[1] DBB Ancora L’abitudine di una buona coscienza