Una cosa è certa
Il Signore è vicino a chi ha il cuore affranto, salva chi ha perso ogni speranza. (Salmi 34:19 TILC)
La maggior parte della gente cerca di non pensarci più di tanto, ma non possiamo negarlo: c’è molta sofferenza nel mondo. Persone innocenti vengono uccise, mutilate e rese senzatetto da guerre crudeli e ingiuste. Molte altre soffrono le stesse cose per disastri naturali o causati dall’uomo. Cancro, AIDS e altre malattie reclamano milioni di vite ogni anno, spesso dopo mesi o anni di sofferenze. Non c’è fine a questo.
Perché la vita deve essere così? È la domanda di sempre: perché Dio permette la sofferenza?
Non esiste una risposta semplice e universale. È vero, Dio permette la sofferenza, ma i suoi motivi e i suoi scopi sono quasi altrettanto numerosi e diversi delle persone che soffrono. Una cosa è certa, comunque: il modo in cui le persone superano le loro sofferenze o reagiscono a quelle degli altri dipende largamente dalla loro fede. Chi ha una fede incondizionata in un Dio giusto e amorevole lo invoca nei momenti di bisogno, attinge alle sue risorse infinite e trova la grazia e la forza di superare il suo dolore e le sue perdite.
Le sofferenze fanno parte della vita, ma anche tu puoi avere la fede e la sicurezza meravigliose dell’amore di Dio e della sua presenza in mezzo ai nostri dolori. —Ronan Keane [1]
Mio Dio, non ti ho mai ringraziato per le mie spine. Ti ho ringraziato mille volte per le rose, ma mai una volta per le spine. Insegnami la gloria della croce che porto. Insegnami il valore delle spine. Mostrami che sul sentiero del dolore mi sono avvicinato a te. Mostrami che le mie lacrime hanno creato il mio arcobaleno. —George Matheson (1842–1906)
[1] Contatto Perché soffriamo