La nostra personalità e la nostra vocazione
Chi cammina nell'integrità cammina sicuro. (Proverbi 10:9a)
Ho un ricordo indelebile della mia infanzia: un bambino che aveva circa la mia età e camminava con le stampelle … «Ha avuto la poliomielite» – mi spiegò mia madre, appena ci fummo allontanati – «La sua gamba ha smesso di crescere». «Si allungherà?» «No, il danno è permanente». M’immaginavo come doveva sentirsi quel bambino, sapendo che il suo corpo non sarebbe mai stato completamente sano.
La maggior parte di noi può ringraziare Dio per avere due gambe sane. Ci ha anche dato due pilastri fondamentali che sono ancora più importanti per il nostro benessere generale: «chi siamo» e «cosa facciamo», la nostra personalità e la nostra vocazione.
Finché si basano sul fondamento giusto e si sviluppano allo stesso ritmo, la nostra vita ha simmetria ed equilibrio; ma se ci concentriamo su una a discapito dell’altra, perdiamo entrambe. Se, come spesso succede, è il «chi siamo» che viene trascurato, smettiamo di crescere emotivamente e spiritualmente come dovremmo.
Per fortuna, a differenza degli handicap fisici causati dalla polio e da altre malattie invalidanti, possiamo sempre darci da fare per ridare il giusto equilibrio alla nostra vita.
Dio è sempre lieto di collaborare con noi a quel fine; anzi, vuole aiutarci a raggiungere il nostro pieno potenziale e diventare le persone che sa che possiamo essere. —Keith Phillips [1]
Le buone abitudini non iniziano quando compiamo gli anni, né un carattere cristiano a Capodanno … La fabbrica del carattere è la vita quotidiana. Le battaglie si vincono o si perdono nelle ore più tranquille e banali. —Maltbie Davenport Babcock
[1] Contatto Lavori in corso