Dobbiamo essere grati
In lui, certo, si rallegrerà il nostro cuore, perché abbiamo confidato nel suo santo nome. (Salmi 33:21)
Essere degno di fiducia fa parte della natura divina; fa parte del suo carattere. In molti punti delle Scritture siamo esortati a riporre la nostra fiducia in Lui. Confidare in Lui significa essere sicuri di Lui sapere che ci ama e gli sta a cuore il nostro miglior interesse.
Indipendentemente dalle circostanze, piacevoli o spiacevoli che siano, dobbiamo essere grati. Ciò non significa che dobbiamo essere grati per le circostanze difficili, ma che dobbiamo ringraziare Dio in mezzo a ogni circostanza, buona o cattiva che sia.
Le Scritture insegnano a ringraziare il Signore perché opera per il nostro bene nelle circostanze presenti, sapendo che non ci darà pesi troppo grandi da portare e che la sua grazia è sufficiente e ci consente di portarli. Quando lo ringraziamo e lo lodiamo, proviamo quella gioia che fa parte della nostra eredità in Cristo.
Crediamo in Dio come nostro Padre e Creatore. Crediamo nella sua Parola, che ci parla di Lui; usiamo la sua Parola come base per le nostre decisioni. Abbiamo con Lui un rapporto continuo e vicendevole che continuerà per l’eternità. —Peter Amsterdam [1]
La vera gratitudine spirituale ringrazia per tutto, poiché sa che la complessa architettura della vita va maturando in modi differenti. —Josè Tolentino Mendonça
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