Amore che dimostra benevolenza

Ma la più grande di tutte è la carità (amore)! (1 Corinzi 13:13b CEI2008)

 Ci sono alcune parole che in italiano sono tradotte con amore, ma che nell’originale greco del Nuovo Testamento hanno significati diversi.
 La più comunemente usata nel Nuovo Testamento, è “agape”. Nelle Scritture, questa parola è usata soprattutto per indicare l’amore di Dio. Per esempio, in 1 Giovanni 4:8 quando dice che Dio è amore, il termine originale greco è agape. Tutto ciò che Dio fa è motivato e originato dal suo amore. Agape si riferisce anche all’amore che proviamo per Dio e all’amore divino che dobbiamo avere per gli altri.
 Quando nei Vangeli e nelle Epistole leggiamo di amore (agape), si intende parlare di un amore che sceglie di porre i bisogni degli altri al di sopra dei propri, che accetta di essere disturbato, che soffre volontariamente a vantaggio di qualcun altro, senza aspettarsi di ricevere niente in cambio. È un amore che dimostra benevolenza, fedeltà, impegno e forza di carattere. È l’amore dimostrato da Gesù, l’amore che lo spinse a dare la vita perché potessimo vivere con Lui in eterno. Agape è l’amore sacrificale manifestato da Gesù, che tutti dobbiamo imitare.
 In alcune versioni “agape” è spesso tradotto con “carità” e questo ci aiuta a capire che si sta parlando di un amore generoso e altruista, che fa agli altri le cose che vorremmo fossero fatte a noi.
 L’apostolo Paolo indicò chiaramente cos’è l’amore (agape), come si comporta e come si manifesta, in 1 Corinzi 13. —Peter Amsterdam [1]

 L'amore agape è un amore disinteressato... l'amore che Dio vuole che abbiamo non è solo un'emozione, ma un atto consapevole della volontà, una decisione deliberata da parte nostra di mettere gli altri davanti a noi stessi. Questo è il tipo di amore che Dio ha per noi. —Billy Graham

[1] Ancora Carità biblica

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